nicola stocco architetto

La crisi climatica e la perdita di biodiversità sono un’urgenza del nostro tempo. L’architettura e gli edifici svolgono un ruolo importante, rappresentando circa il 40% delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) legate all’energia, avendo anche un impatto significativo sui nostri habitat naturali.

Per tutti coloro che lavorano in questo settore, soddisfare i bisogni della nostra società senza violare i confini ecologici della terra richiederà un cambiamento di processi e modelli nel nostro approccio al lavoro. Insieme ai nostri clienti, avremo bisogno di commissionare e progettare edifici, città e infrastrutture come componenti indivisibili di un sistema più ampio, rigenerante e autosufficiente.

La ricerca e la tecnologia esistono in primo luogo per permetterci di iniziare questa trasformazione, ma ciò che finora è mancato è la volontà collettiva. Riconoscendo questo, ci stiamo impegnando a rafforzare le nostre pratiche di lavoro per creare progetti architettonici e urbanistici che abbiano un impatto più positivo sul mondo che ci circonda.

Cercheremo di:

  • Aumentare la consapevolezza riguardo l’emergenza climatica e la perdita di biodiversità e sensibilizzare i nostri clienti e fornitori circa l’urgente necessità di agire.
  • Sostenere un cambiamento più rapido nel nostro settore verso pratiche di progettazione rigenerativa come anche una più alta priorità di finanziamento da parte del governo per fronteggiarle.
  • Stabilire i principi e le tecniche di mitigazione del clima e della biodiversità come chiave di successo del nostro settore: dimostrato da diversi premi, studi e inchieste.
  • Condividere conoscenze e ricerche a tal fine su base open source.
  • Valutare tutti i nuovi progetti che possano ostacolare un contributo positivo alla mitigazione della crisi climatica e incoraggiare i nostri clienti ad adottare questo nuovo approccio.
  • Riqualificare gli edifici esistenti favorendone un uso prolungato come alternativa più efficiente alla demolizione e alle nuove costruzioni laddove sia possibile.
  • Includere il costo del ciclo di vita, la modellazione del carbonio e la valutazione dell’impatto di occupazione dell’edificio come parte delle fasi di progettazione, per ridurre l’uso di risorse.
  • Adottare più principi di progettazione rigenerativa nei nostri studi, con l’obiettivo di produrre progetti architettonici e urbanistici che vadano oltre lo standard delle zero emissioni di carbonio.
  • Collaborare con ingegneri, imprese, fornitori e clienti per ridurre ulteriormente i rifiuti di costruzione.
  • Accelerare il passaggio a materiali a basse emissioni di carbonio in tutto il nostro lavoro.
  • Ridurre al minimo lo spreco di risorse nell’architettura e nella pianificazione urbana, sia su larga scala che nel dettaglio.

Firmatari fondatori:

Piuarch Studio, Schiattarella Associati, Archilinea, Park Associati, Michele De Lucchi Architects, Fuksas, Labics, ABDR

Speriamo che ogni studio di architettura italiano si unisca a noi nel prendere questo impegno.

#architectsdeclare